Il gruppo britannico sviluppa uno strumento online di prevenzione delle ricadute per la malattia bipolare
I ricercatori britannici hanno sviluppato uno strumento online per fornire supporto ai pazienti bipolari dopo il trattamento.
Il sito web sulla prevenzione delle ricadute offre una "opzione accessibile a basso costo" per le persone che cercano supporto dopo cure formali.
Il disturbo bipolare è una condizione di salute mentale permanente caratterizzata da oscillazioni alternate di depressione e mania. Colpisce l'1-2% degli adulti in tutto il mondo e costa circa 5,2 miliardi di sterline all'anno in Inghilterra e più di 19.000 dollari per l'anno iniziale di assistenza negli Stati Uniti.
La condizione viene trattata con farmaci, ma molte persone continuano a sperimentare ricadute.
Il nuovo approccio del Regno Unito si chiama Enhanced Relapse Prevention (ERPonline), una strategia psicologica sviluppata dallo Spectrum Center for Mental Health Research dell'Università di Lancaster.
Il programma insegna ai malati a riconoscere e rispondere ai primi segni premonitori di ricaduta.
La professoressa Fiona Lobban, ricercatrice capo, ha dichiarato: "Gli elementi chiave sono l'identificazione dei fattori scatenanti individuali e dei primi segnali di allarme sia per la mania che per la depressione e lo sviluppo di strategie di coping per gestire i cambiamenti di umore nella vita di tutti i giorni".
La ricerca su ERPonline è pubblicata nel Journal of Medical Internet Research.
Gli investigatori hanno seguito 96 persone divise in due gruppi a caso; metà ha potuto accedere all'intervento ERPonline, mentre l'altra metà ha ricevuto il trattamento abituale.
È stato riscontrato che l'accesso a ERPonline è associato a un miglioramento delle convinzioni sull'umore oltre a un maggiore monitoraggio dei primi segni premonitori di depressione e mania rispetto ai pazienti che non hanno utilizzato l'intervento.
Ha detto Lobban, "Gli interventi online possono rivelarsi un importante passo avanti economico, fattibile e accettabile nella creazione di una scelta di interventi basati sull'evidenza per le persone con disturbo bipolare in diversi stadi di guarigione".
Fonte: University of Lancaster